Guida alla semina delle patate.
Per avere un buon raccolto si deve prima di tutto procedere con la preparazione del terreno che ospiterà il seme.
Il terreno ideale per la semina delle patate è un terreno di medio impasto: sabbia, argilla e limo.
Il limo è un inerte di granulometria fine, compresa tra quella delle sabbie – più grossa – e quella delle argille – più sottile – che viene trasportato in sospensione dai fiumi e si deposita sul letto dei corsi d’acqua o sui terreni che hanno subito inondazioni.
Il limo è presente anche in stagni e paludi.
(Fonte: wikipedia.org)
Non è necessario rispettare attentamente la composizione del terreno, è importante che il terreno non sia né troppo argilloso né troppo sabbioso.
Una volta scelto il tipo di terreno, si passa alla sua aratura.
L’aratura, solitamente realizzata con un aratro o un trattore, può anche essere eseguita con attrezzi più semplici quali zappa, badile o altri. L’aratura è molto importante poiché, grazie a essa, il terreno si ribalta e ciò che ne consegue è una migliore aerazione.
Dopo l’aratura si passa alla frangizollatura (anche detta rottura delle zolle) o alla fresatura. Frangizollatura e fresatura servono a rendere il terreno uniforme e senza le caratteristiche zolle dovute all’aratura.
Successivamente alla frangizollatura o fresatura si passa alla concimazione, un processo estremamente importante: in questa fase, infatti, si apportano gli elementi necessari alla pianta per crescere bene senza subire stress.
I concimi più utilizzati sono:
– concime organico o letame di qualsiasi tipo (purché fermentato) –> il letame più utilizzato è quello ovino e bovino.
– concimi ottenuti da processi chimici –> il più comune è l’11.22.16 (nitrato, potassio e azoto).
La quantità di concime che di solito si getta nel terreno è di 1,8 – 2 kg per ogni 10.000 metri quadri di terreno (1 ha) a campo aperto. Se invece la concimazione viene effettuata in maniera localizzata, bisognerà diminuire la quantità del 30%.
Per terreni più piccoli, in caso di concimi chimici, ci si baserà su 200g ogni metro quadro.
Per concimazioni con il letame, invece, è difficile fare una stima precisa: solitamente si copre il terreno con uno strato di circa 3 cm.
Dopo aver mescolato il concime alla terra, si procede con l’assolcatura del terreno: processo per il quale si prepara il terreno a ospitare il seme.
Un fattore molto importante è la profondità del solco, che non deve essere eccessiva: un solco troppo fondo, infatti, può pregiudicare la nascita della pianta.
La semina delle patate deve essere effettuata quando la temperatura, di notte, non scende mai sotto lo zero. In Sila il periodo della semina va da fine aprile a metà maggio.
Dopo aver realizzato i solchi, si getta il seme.
Per avere una buona crescita, il seme deve essere seminato rispettando alcune misure approssimative (come mostrato nella figura a destra):
– 60 cm tra la metà di un solco e l’altro, e circa 30 cm tra una patata e l’altra (come in figura –> ogni tubero va posizionato all’estremità anteriore e posteriore di un piede).
Queste misure sono necessarie per permettere al tubero di crescere e di proliferare il più possibile.
Una distribuzione del seme troppo ravvicinata causerebbe il collasso della coltura con un piccolissimo sviluppo della pianta e del tubero.